E' in mezzo all'oceano Pacifico, vicino alle Hawaii, è una sconfinata zattera di rifiuti plastici alla deriva.
Il mare di plastica cresce e si espande di anno in anno. A causa del gioco delle correnti qui confluiscono i rifiuti galleggiante, per l'appunto prevalentemente di plastica, gettati in mare o abbandonati sulla terra ferma e trasportati in mare dai fiumi e dal vento. Rispettivamente il 20% dal mare e l'80% dalla terra.
La plastica si disintegra lentamente in pezzi sempre più piccoli sino a dimensioni microscopiche.
Così la plastica entra nella catena alimentare di organismi grandi, piccoli e planctonici. Avvelenando loro ci avveleniamo anche noi, così una bottiglietta di acqua minerale abbandonata nel 1990 durante i mondiali di calcio può tornare al legittimo proprietario sotto forma di cancro allo stomaco o di leucemia...
Non abbandoniamo la plastica nell'ambiente, ne va della nostra salute e di quella dei nostri figli e dei loro figli...